Qual’è il tuo stile di management?

Qual'è il tuo stile di management?

Dirigere significa indicare la strada da seguire, invitare a seguirla e controllare se questa strada viene seguita.

Ruolo della direzione:

  • Fissare la Vision e la Mission;
  • Stabilire la politica della qualità;
  • Stabilire gli obiettivi in termini dei clienti;
  • Stabilire gli obiettivi in termini di erogazione delle prestazioni;
  • Stabilire gli obiettivi in termini economici e finanziari.
  • Quando si fissano la Vision e la Mission si determina la strategia aziendale di medio/lungo periodo.
  • Vision è come la Direzione vede il futuro, Mission cosa la Direzione vuol fare in futuro.

Dalla Vision alla Mission passando per la politica della qualità.

Se l’azienda intende porsi come riferimento di eccellenza nel mercato la sua politica per la qualità deve implicare, fra l’altro, la presenza di risorse altamente qualificate e un attenzione estrema alle esigenze dei clienti.

Se invece l’azienda aspira ad apporsi nel mercato di riferimento come elemento low coast, la sua politica per la qualità deve prevedere di ridurre al minimo i passaggi ed i processi, ribaltando eventualmente sui clienti una serie di incombenze.

Dalla strategia che l’azienda ha scelto sotto forma di Vision e di Mission dipendono gli obiettivi da raggiungere in termini di erogazione delle prestazioni ed in termini economico-finanziari.

Gli stili direzionali possono essere diversi e questa diversità ha un ruolo rilevante sui risultati.

Esistono stili direzionali di tipo paternalistico quando la direzione pensa di non poter rendere autonomi i suoi collaboratori.

Un altro stile direzionale è quello dirigista che prevede un minor coinvolgimento nella gestione pratica da parte della direzione, e lo stile autorevole in cui la delega è gestita nella maniera corretta dalla direzione nei riguardi dei collaboratori.

Lo stile “laisser faire” può portare a situazioni di efficacia ed efficienza non soddisfacenti. In casi estremi può sfociare in un clima di anarchia difficilmente reversibile.

A volte è meglio prendere una strada non condivisa che restare fermi a discutere.

La decisione anche se non unanime deve costituire un elemento granitico al quale aderire completamente e senza commenti.

Un problema molto rilevante è spesso la carenza di meccanismi di delega.

Quando si delega troppo poco si finisce per accentrare eccessivamente, mentre quando si domanda troppo bisogna monitorare le deleghe concesse.

Gestione per eccezioni

Se si stabiliscono dei protocolli che descrivano l’iter di svolgimento delle principali attività si può adottare una gestione per eccezioni che evita alla Direzione di dover impartire volta per volta disposizioni di carattere gestionale.

Gestione per obiettivi

La gestione per obiettivi consiste nello stabilire obiettivi misurabili e indicatori idonei a definire le priorità e poterne monitorare la realizzazione.

Per quanto riguarda il comportamento dei collaboratori è fondamentale l’esempio in quanto questi si specchiano nella direzione.

È importantissimo il rispetto delle regole organizzative in quanto non è tanto importante che queste siano assolutamente giuste o sbagliate, quanto che vengano applicate con costanza e coerenza.

Non devono esistere eccezioni altrimenti si corre il rischio che le regole vengano disattese da tutti.

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